lunedì 22 novembre 2010

da "Poesie di Svendborg" di Bertold Bretch

Chi sta in alto dice: pace e guerra
Sono di essenza diversa.
La loro pace e la loro guerra
Sono come il vento e la tempesta.
La guerra cresce dalla loro pace
Come il figlio dalla madre.
Ha in faccia
I suoi lineamenti orridi.
La loro guerra uccide
Quel che alla loro pace
è sopravvissuto.
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La guerra che verrà
Non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell’ultima
C’erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame. Fra i vincitori
faceva la fame la povera gente egualmente.
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Quando chi sta in alto parla di pace
La gente comune sa
Che ci sarà la guerra.
Quando chi sta in alto maledice la guerra
Le cartoline precetto sono già compilate.
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Generale, il tuo carro armato è una macchina potente
Spiana un bosco e sfracella cento uomini.
Ma ha un difetto:
Ha bisogno di un carrista.
Generale, il tuo bombardiere è potente.
Vola più rapido d’una tempesta e porta più di un elefante.
Ma ha un difetto:
Ha bisogno di un meccanico.
Generale, l’uomo fa di tutto.
Può volare e può uccidere.
Ma ha un difetto:
Può pensare.

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