martedì 21 dicembre 2010

"La fila indiana" da "Il razzismo è una brutta storia" di Ascanio Celestini

“io cammino in fila indiana.
io sono il numero 23724.
non lo posso dire con certezza.
è una cosa che ho dedotto dal fatto
che quello che cammina davanti a me mi ha detto che lui è il 23723.
Perciò se la matematica non è un’opinione io sarei proprio il 23724.

Io cammino in fila indiana.
Camminando vedo quello che cammina avanti a me.
Gli vedo la nuca, il collo, le spalle e la schiena, il culo e le gambe e infine le scarpe.
La faccia non posso vederla.
Non gliel’ho mai vista.

Io cammino in fila indiana.
Ma il numero 1, il primo della fila, quello l’ho visto.
Lo vedo sempre. Lo vedo in televisione.
E’ numero 1 che ci dice “andare piano” e noi tutti camminiamo piano.
E’ numero 1 che ci dice “andare forte” e noi tutti camminiamo forte.
Numero 1 ci dice anche “marciare” e noi tutti a marciare.

Io cammino in fila indiana.
E a un certo punto vedo uno che cammina a fianco a me.”

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