martedì 26 aprile 2011

Nel giorno del 25esimo anniversario del disastro nucleare di Chernoby

Sulla questione del referendum sul nucleare se c'è una cosa che mi dà particolarmente fastidio sono le parole del ministro Romani ”I cittadini sarebbero stati chiamati a scegliere tra poche settimane tra un programma di fatto superato e una rinuncia definitiva sull’onda dell’emozione, assolutamente legittima, dopo l’incidente di Fukushima, senza pero’ avere sufficienti elementi di chiarezza”. Sull'onda dell'emozione?!?! Senza elementi di chiarezza?!?! Ma scherziamo?!? Credo che tutto si possa dire tranne che non ci sia razionalità dietro le motivazione della scelta di fermare il nucleare. Motivi che posso essere di carattere economico (i costi delle centrali nucleari e dell’energia prodotta), di carattere ambientale e di sicurezza (i rischi e il pericolo di contaminazione dell’ambiente e la questione delle scorie radioattive oltre ovviamente al rischio incidenti), di sostenibilità (lo sviluppo delle rinnovabili e l'efficienza energetica). A tal proposito suggerisco di leggere i "7 punti sul nucleare" di Massimo Scalia molti utili da tenere a mente se vi capita di intavolare qualche discussione con chi sostiene le tesi nucleariste... se qualcuno ha l'indirizzo email del ministro Romani potrebbe inoltrarglieli...

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